V Domenica T.Q.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo di Quaresima – V Domenica – (18 marzo 2018)

Con la richiesta dei gentili a Filippo: “Signore, vogliamo vedere Gesù”, il vangelo ci introduce nell’ora di Gesù, quella nella quale Gesù si mostrerà Salvatore e così apparirà ai nostri sguardi. Diventerà vera per noi la profezia di Geremia: “Porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo…”

IV Domenica T.Q.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo di Quaresima – IV Domenica – (11 marzo 2018)

La liturgia collega il salire a Gerusalemme del popolo liberato dalla schiavitù babilonese al salire di Gesù a Gerusalemme per la Pasqua, che celebrerà con il suo salire sulla croce, che costituisce l’argomento del colloquio con Nicodemo. Il salire o l’esaltazione o l’innalzamento, tutti termini simili, sono in rapporto con la rivelazione dell’amore per il mondo da parte del Padre. L’innalzamento di Gesù corrisponde al suo essere crocifisso.

III Domenica T.Q.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo di Quaresima – III Domenica – (4 marzo 2018)

Il mistero del Figlio di Dio, dato a noi, testimone dell’amore del Padre per noi, è colto oggi sotto l’immagine del tempio. La liturgia collega la santità della Legge alla santità del Luogo dove celebrarla, che non è più il tempio di pietra, ma il corpo del Signore Gesù, nel quale “abita corporalmente tutta la pienezza della divinità” (Col 2,8).

II Domenica T.Q.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo di Quaresima – II Domenica – (25 febbraio 2018)

La liturgia, facendoci contemplare il volto di Gesù risplendente di luce luminosissima, un volto bellissimo, rende ragione del desiderio che abita il nostro cuore e canta con l’antifona di ingresso: “Di te dice il mio cuore: ‘Cercate il suo volto’. Il tuo volto io cerco o Signore. Non nascondermi il tuo volto” (Sal 26/27,8-9). Sono espressioni appassionate di un cuore che conosce l’anelito struggente dell’amore. Collocate nel salmo, queste parole seguono lo scioglimento del dramma dell’attacco dei nemici che non sono riusciti a piegarci, proprio per l’intervento del Signore […]

I Domenica – T.Q.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo di Quaresima – I Domenica – (18 febbraio 2018)

Vittorioso sul diavolo, Gesù inizia la sua ‘evangelizzazione’: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo” (Mc 1,15). Se leggiamo in parallelo i vangeli sinottici, ci accorgiamo che di queste quattro espressioni che definiscono l’annuncio di Gesù, due sono singolari di Marco: “il tempo è compiuto”, “credete al vangelo”. Il vangelo di Marco inizia così: “Inizio del vangelo di Gesù” (Mc 1,1). Mettere in bocca a Gesù, come prima parola di annuncio, ‘il tempo è compiuto’ e ‘credete al vangelo’, significa orientare il lettore all’insieme del vangelo, che è costituito dalla persona stessa di Gesù.

VI Domenica T.O.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo Ordinario – VI Domenica (11 febbraio 2018)

Oggi le letture parlano di lebbra, le preghiere di peccato. È esattamente la corrispondenza da cogliere, intuendo la natura del peccato nell’orrore della lebbra. Se confrontiamo il passo di Marco con i passi paralleli di Matteo e Luca riusciamo a cogliere più in profondità il mistero della compassione di Gesù. Anzitutto, è solo Marco che annota: “Ne ebbe compassione”. Antichi codici riportano la lezione “Si sdegnò”, ad indicare il coinvolgimento di Gesù davanti al lebbroso. In effetti, lo statuto del lebbroso secondo la legge era terribile, come riporta la prima lettura del Levitico.