VI Domenica T.O.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo Ordinario – VI Domenica (11 febbraio 2018)

Oggi le letture parlano di lebbra, le preghiere di peccato. È esattamente la corrispondenza da cogliere, intuendo la natura del peccato nell’orrore della lebbra. Se confrontiamo il passo di Marco con i passi paralleli di Matteo e Luca riusciamo a cogliere più in profondità il mistero della compassione di Gesù. Anzitutto, è solo Marco che annota: “Ne ebbe compassione”. Antichi codici riportano la lezione “Si sdegnò”, ad indicare il coinvolgimento di Gesù davanti al lebbroso. In effetti, lo statuto del lebbroso secondo la legge era terribile, come riporta la prima lettura del Levitico.

V Domenica T.O.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo Ordinario – V Domenica (4 febbraio 2018)

La preghiera di Gesù non ha forse a che fare con il desiderio di comunione con gli uomini da parte di Dio prima ancora che essere espressione del desiderio degli uomini di stare in compagnia di Dio? Se gli uomini non percepissero l’eco di quel desiderio di Dio, potrebbero mai pregare davvero? Potrebbero mai essere solidali con i loro fratelli e farsi raggiungere dal Suo amore tanto da essere rinnovati totalmente?

IV Domenica T.O.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo Ordinario – IV Domenica (28 gennaio 2018)

La colletta della liturgia di oggi ci fa chiedere una cosa assolutamente straordinaria. Dopo averci condotto a riconoscere che Gesù è il Maestro che ci introduce nei segreti di Dio e il Liberatore dal male che ci insidia e opprime, fa pregare: “O Dio […] rendici forti […] perché testimoniamo la beatitudine di coloro che a te si affidano”. Dà per avvenuta l’esperienza della gioia invincibile che deriva dalla fede nel Signore Gesù. Possiamo noi pregare in sincerità in questo modo?

III Domenica T.O.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo Ordinario – III Domenica (21 gennaio 2018)

Tutti i Sinottici riportano la notizia che Gesù comincia a predicare dopo l’incarcerazione di Giovanni Battista e partendo dalla Galilea, un territorio dove convivono ebrei e gentili. La sua predicazione è riassunta nelle parole: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1,15). Come intendere l’annuncio che ‘il tempo è compiuto’? Non significa solo che ormai i tempi dell’attesa sono compiuti e quello che Dio aveva promesso ora lo realizza. Ha a che fare anche con l’esperienza che la sua predicazione aveva suscitato.

II Domenica T.O.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo Ordinario – II Domenica (14 gennaio 2018)

La liturgia del tempo ordinario, in tutti e tre i cicli, comporta la lettura dei sinottici, ma l’inizio è sempre riservato a brani del capitolo primo di Giovanni con il riconoscimento di Gesù da parte del Battista al Giordano, la scoperta del Messia da parte dei discepoli e la manifestazione di Gesù a Cana. Tutti i testi evangelici che si leggeranno nell’anno non faranno che dare storia a quella rivelazione degli inizi perché chiunque ascolti si ritrovi nella stessa dinamica vissuta dai discepoli.