IV Domenica – T.A.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Avvento – IV Domenica – (20 dicembre 2015)

Siamo ormai prossimi alla festa del Natale e la liturgia oggi è tutto un invocare il compimento del ‘volere’ la nostra salvezza da parte di Dio. Non è l’uomo a muovere Dio, ma è il volere salvatore di Dio che investe l’uomo.
Due le espressioni che si richiamano a vicenda in questa celebrazione: “fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi” del salmo responsoriale (Sal 79/80,4.8.20) e il canto al vangelo: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,38), versetto che precede immediatamente il brano evangelico odierno.

III Domenica – T.A.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Avvento – III Domenica – (13 dicembre 2015)

“Rallegrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele; esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico”; “Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino!”. Così la liturgia, oggi, accoglie i fedeli: li chiama alla gioia, insistentemente. Per quale ragione?

II Domenica – T.A.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Avvento – II Domenica – (6 dicembre 2015)

Quello che è essenziale in questa liturgia di avvento è riuscire a cogliere il clima, il tono dei testi. Siamo abituati a tener conto dei testi rispetto al loro contenuto, ma incapaci di accordarci sul tono che dà loro senso pieno. La figura di riferimento è Giovanni Battista che comincia a predicare: “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”.

I Domenica – T.A.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Avvento – I Domenica – (29 novembre 2015)

La prima domenica di avvento del ciclo C è costruita su tre passaggi. La prima lettura profetica riporta l’assicurazione solenne: “Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa di Israele e alla casa di Giuda” (Ger 33,14).