Lug 20, 2018 | Tempo Ordinario 2017-2018
Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo Ordinario – XVI Domenica (22 luglio 2018)
Gli antichi rabbini hanno pensato che vi fu un atto di creazione anche il settimo giorno: “Che cosa è stato creato il settimo giorno? La ‘menuchà’, la tranquillità, la serenità, la pace e il riposo” (Cfr. Gen Rabbà, 10, 9). È lo stato in cui non vi è contesa né lotta, né paura né diffidenza; è felicità, pace e armonia; vita nel mondo futuro, vita eterna. Quando nel salmo si proclama: “Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce” (Sal 23,1-2) si allude proprio alle acque di ‘menuchoth’.
Lug 14, 2018 | Tempo Ordinario 2017-2018
Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo Ordinario – XV Domenica (15 luglio 2018)
La bellissima colletta: “Donaci, o Padre, di non avere nulla di più caro del tuo Figlio, che rivela al mondo il mistero del tuo amore e la vera dignità dell’uomo; colmaci del tuo Spirito, perché lo annunziamo ai fratelli con la fede e con le opere”, mostra la radice da dove l’annuncio apostolico prende linfa e vigore. Chi annuncia, mandato dal Signore, ha già sperimentato quel ‘non avere nulla di più caro del Figlio’, lo stesso che invia e l’unico che può colmare i cuori nei loro aneliti e nelle loro angosce.
Lug 7, 2018 | Tempo Ordinario 2017-2018
Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo Ordinario – XIV Domenica (8 luglio 2018)
L’episodio della predicazione di Gesù a Nazaret va letto nella premura di Dio per il suo popolo. La scena è racchiusa da due identici sentimenti di valore però diametralmente opposti. Si apre con la meraviglia, sospettosa, diffidente, che si tramuta poi in ostilità da parte degli ascoltatori presenti nella sinagoga e si chiude con la meraviglia, dispiaciuta, di Gesù che si vede costretto a fuggire: “E si meravigliava della loro incredulità”. Una meraviglia, quella di Gesù, però, che non si tramuta in ostilità con la sua fuga, bensì in tenacia e immaginazione per creare nuove occasioni, fino alla fine…
Giu 29, 2018 | Tempo Ordinario 2017-2018
Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo Ordinario – XIII Domenica (1° luglio 2018)
Paolo, alla fine della sua vita, nell’imminenza del martirio, sintetizza il senso del vangelo nello splendore della vita che il Signore Gesù ha fatto scaturire per l’uomo riscattandolo dalla morte. A dire il vero, il testo greco non riporta ‘ha vinto’, ma, in contrapposizione al ‘fece risplendere’, dice con più precisione ‘ha reso inefficace la morte’, vale a dire ha svigorito la morte di tutto il suo potere, potendola ormai patire senza subirne la condanna.
Giu 22, 2018 | Solennità e feste 2017-2018
Anno liturgico B (2017-2018) – Solennità e feste – Natività di San Giovanni Battista – (24 giugno 2018)
Spiegano i Padri che il nome Giovanni significa ‘il Signore fa grazia’: indica il dono fatto ai genitori con questa nascita; il dono dello Spirito che riempie Giovanni fin dal seno della madre; il dono accordato ai figli di Israele di essere ricondotti al Signore loro Dio tramite la sua predicazione; il dono della grazia fatto al mondo intero tenendo conto che in Giovanni usciamo dal cerchio della semplice discendenza carnale di Abramo ed entriamo in quello che la Promessa aveva di universale.
Giu 15, 2018 | Tempo Ordinario 2017-2018
Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo Ordinario – XI Domenica (17 giugno 2018)
Il brano di vangelo di oggi è introdotto con un avvertimento: “Fate attenzione a quello che ascoltate” (Mc 4,24). La spiegazione di Beda il Venerabile è quanto mai significativa: “Continuate a ricordare e a indagare con tutta la vostra attenzione la Parola che avete ascoltato poiché a colui che ama la Parola sarà data anche l’intelligenza di capire l’oggetto del suo amore, ma chi non ama la Parola che ascolta, anche se per ingegno naturale o per cultura sembra intenderne il significato, non gioirà di alcuna dolcezza della vera sapienza”.