Gen 15, 2021 | Tempo Ordinario 2020-2021
Anno liturgico B (2020-2021) – Tempo Ordinario – II Domenica (17 gennaio 2021)
I primi discepoli di Gesù sono tutti discepoli del Battista e prima che Gesù li chiami a seguirlo abbandonando le loro cose, hanno avuto modo di conoscerlo personalmente. Il brano di oggi è appunto il resoconto di un’esperienza singolare, la scoperta del Messia da parte di Andrea e di un altro discepolo, che poi la tradizione ha riconosciuto come Giovanni. L’emozione dell’incontro è stata tale che tutto il vangelo non farà che dare storia a quella rivelazione degli inizi perché chiunque ascolti si ritrovi nella stessa dinamica vissuta dai discepoli.
Gen 8, 2021 | Solennità e feste 2020-2021
Anno liturgico B (2020-2021) – Solennità e feste – Battesimo del Signore – (10 gennaio 2021)
Il racconto di Marco è densissimo di allusioni. Se i profeti (cf. Ml 3,22) motivavano l’invito a emendarsi mirando al passato, richiamando cioè Mosè e la Legge, con il Battista oramai si guarda al futuro, alla venuta di colui che battezzerà in Spirito Santo. L’azione dello Spirito è di far sì che l’uomo appartenga a Dio (cf. Ez 36,28; Is 44,5) e denominarlo Santo, oltre che alludere alla natura divina, significa sottolinearne l’azione specifica: introdurre l’uomo nella sfera divina, consacrarlo nella fedeltà a Dio. Con il suo battesimo, a differenza di tutti coloro che ricevono il battesimo di Giovanni, Gesù non confessa la sua complicità con il male, ma manifesta la disposizione di offerta totale di sé: si impegna a compiere la sua missione a favore degli uomini disposto a non risparmiare nemmeno la sua vita.
Gen 4, 2021 | Solennità e feste 2020-2021
Anno liturgico B (2020-2021) – Solennità e feste – Epifania del Signore – (6 gennaio 2021)
“È venuto il Signore nostro re: nelle sue mani è il regno, la potenza e la gloria”. La cosa straordinaria è che un bambino venga proclamato ‘sovrano, potente e glorioso’! La proclamazione comporta qualcosa di radicalmente nuovo per gli occhi umani o, se vogliamo, comporta la visione di una realtà con occhi radicalmente nuovi. Stessa novità che sta dietro la proclamazione nei vangeli di Gesù come re (soltanto durante la sua passione Gesù accetta il titolo di re) e particolarmente come re della gloria (titolo che fornisce, da una parte, la ragione della condanna sul patibolo della croce e, dall’altra, per la visione di fede dei credenti, la ragione dell’amore di Dio per l’uomo che proprio sulla croce risplende). È in ragione di quella novità che la manifestazione di Gesù può conquistare le genti e può convincere Israele.
Gen 2, 2021 | Tempo Natale 2020-2021
Anno liturgico B (2020-2021) – Tempo di Natale – II Domenica – (3 gennaio 2021)
Ecco perciò la verità dell’incarnazione: Dio si fa uomo perché l’uomo possa farsi Dio. E si può commentare: quello che Dio da sempre ha sognato (“in lui ci ha scelti prima della creazione del mondo”), cioè unire a sé l’uomo per farlo partecipe della sua gioia nell’amore scambievole, nel Cristo finalmente si realizza. In lui divinità e umanità sono inscindibilmente unite, Dio finalmente risplende nell’uomo e l’uomo risplende del suo Dio. E se tutto diventerà più svelato con la morte e risurrezione di Gesù, già però se ne può intravedere il mistero fin dalla sua nascita dalla Vergine Maria, almeno per coloro che gli si avvicinano con stupore e sanno vedere nelle parole e negli eventi che lo riguardano gli indizi della sua gloria.
Dic 30, 2020 | Solennità e feste 2020-2021
Anno liturgico B (2020-2021) – Tempo di Natale – Maria SS. Madre di Dio – (1° gennaio 2021)
“I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro”. I verbi sono ben collocati: prima ‘udito’ e poi ‘visto’. Esprimono la dinamica della fede, la dinamica dell’intelligenza della Parola. Prima occorre ‘udire’, ‘ascoltare’: noi non siamo produttori di messaggi, tanto meno siamo produttori di significati. Siamo invece invitati a cogliere i messaggi, ad essere testimoni degli eventi e ad assimilarne i significati. Non è però nemmeno sufficiente ascoltare, se l’ascolto non introduce alla visione, all’andare a vedere. Il che significa: se non sei disposto a praticare quello che ascolti, non potrai mai vedere e non scoprirai mai se il messaggio aveva una verità per te.
Dic 25, 2020 | Tempo Natale 2020-2021
Anno liturgico B (2020-2021) – Tempo di Natale – Santa Famiglia – (27 dicembre 2020)
È significativo che la tradizione non celebri l’incarnazione del Figlio di Dio in generale, ma dentro una singola famiglia della famiglia umana. Per quanto misteriosa e singolare questa famiglia, è proprio a questa famiglia che tutte le altre famiglie possono guardare per comprendere e vivere il loro stesso mistero.
La liturgia di oggi contempla il mistero dell’incarnazione del Figlio di Dio sottolineandone gli aspetti di veracità storica. Dio si fa uomo in un determinato popolo, dentro una determinata storia, rispettando certe regole: la mamma si dovrà purificare, il bambino ebreo dovrà essere circonciso, gli si darà un nome, sarà presentato al tempio e vivrà in una famiglia che gli assicurerà la crescita e l’educazione.