Lo sguardo dell’altro su Cristo. Una riflessione sul discernimento ecumenico

Documenti – Chiese d’Oriente – Lo sguardo dell’altro su Cristo. Una riflessione sul discernimento ecumenico – (25 marzo 2007)

[…] di quale parola abbiamo bisogno? Sempre p. Šmeman scrive ancora: “Per questo sono autentiche e necessarie solo le parole che non ci parlano della realtà («discorso»), ma che sono esse stesse realtà: che ne sono simbolo, presenza, epifania, sacramento. La Parola di Dio. La preghiera. L’arte. Un tempo anche la teologia era fra queste parole: non semplicemente delle parole su Dio, ma parole divine, “epifania”.
Convegno del SAE. La luce di Cristo nella spiritualità ortodossa. Rimini, 24-25 marzo 2007. E. CITTERIO, Lo sguardo dell’altro su Cristo. Una riflessione sul discernimento ecumenico. Pubblicato in “Parola e tempo”, 6/2007, pp. 163-171.

La tradizione teologico-spirituale dell’ortodossia romena

Documenti – Chiese d’Oriente – La tradizione teologico-spirituale dell’ortodossia romena – (11 novembre 2006)

Nel contesto allargato di una storia europea, quale ruolo è riservato alla Romania? L’interesse per questa nazione, la sua storia, le sue tradizioni, va oggi crescendo, come testimonia la recente mostra nei Musei Vaticani dedicata a Stefano il Grande – Ponte tra Oriente e Occidente (1 ottobre-31 ottobre 2004), in concomitanza con le iniziative intraprese a livello europeo per la celebrazione della figura del principe romeno Stefano il Grande, recentemente canonizzato dalla Chiesa ortodossa romena.
Diocesi di Torino. VI Corso triennale di formazione ecumenica. Le Chiese ortodosse dell’Europa dell’est. Conferenza di p. Elia Citterio dell’11 novembre 2006. Pubblicato in A. Roccucci (a cura di), “Chiese e culture nell’Est europeo. Prospettive di dialogo”, Milano 2007, Paoline, pp. 101-138.

La chiesa ortodossa romena tra la testimonianza del passato e le provocazioni del presente

Documenti – Chiese d’Oriente – La chiesa ortodossa romena tra la testimonianza del passato e le provocazioni del presente – (15 settembre 2005)

Per la comprensione del clima e della natura dei problemi che la Chiesa Ortodossa Romena si trova oggi ad affrontare, è certamente utile passare in rassegna le posizioni che via via si sono registrate nella e attorno alla Chiesa a proposito dell’evento ‘fondatore’ che ha dischiuso un nuovo scenario in Romania, la rivoluzione del 1989.
Articolo di p. Elia Citterio pubblicato sul “Il Regno” 18/2005, pp. 629-645; in collaborazione con Natalino Valentini e Iustin Marchiş.

Il tesoro della tradizione patristica. l’insegnamento dei ‘santi padri’ nella vita cristiana

Documenti – Chiese d’Oriente – Il tesoro della tradizione patristica. l’insegnamento dei ‘santi padri’ nella vita cristiana – (25 novembre 2004)

La trasmissione ο la tradizione rinvia, nel cristianesimo, al mistero stesso del Dono di sé che Dio fa all’uomo nel suo Cristo, il suo Figlio Unico: questo Dono di sé è precisamente designato dal termine παράδοσις, traditio, tradizione.
Conferenza di E. Citterio tenuta a Rimini il 25 novembre 2004, presso l’Istituto di scienze religiose “A. Marvelli”. Pubblicata in N. Valentini (a cura di), Le vie della Rivelazione di Dio. Parola e Tradizione, Roma 2006, ed. Studium, pp. 185-207, col titolo L’insegnamento dei santi Padri nella vita cristiana.

Il contributo dell’esicasmo romeno al rinnovamento dell’Ortodossia del XVIII secolo

Documenti – Chiese d’Oriente – Il contributo dell’esicasmo romeno al rinnovamento dell’Ortodossia del XVIII secolo – (27 settembre 2003)

Rifarmi a Sandu Tudor e al cenacolo del Roveto ardente del monastero Antim, a Bucarest, tra gli anni ’40 e 50 del secolo scorso, ha il sapore di un’immagine di riferimento per delineare i contorni del contributo romeno alla spiritualità esicasta, prima ancora che al rinnovamento dell’ortodossia in generale.
Millenario dell’abbazia di san Nilo 1004-2004 (GROTTAFERRATA – PORTA D’ORIENTE), le giornate romene, 24-27 SETTEMBRE 2003. Intervento di E. Citterio.

L’esperienza monastica di Paisij Veličkovskij. La fecondità della sua eredità: una santità come fermento di umanità

Documenti – Chiese d’Oriente – L’esperienza monastica di Paisij Veličkovskij. La fecondità della sua eredità: una santità come fermento di umanità – (1 giugno 2002)

La figura di Paisij Veličkovskij è stata riportata all’attenzione della coscienza ecclesiale in questi ultimi anni con la sua canonizzazione da parte della Chiesa Ortodossa russa e romena, rispettivamente nel 1988 e nel 1992. L’opera di questo grande monaco e starets, che guidava una comunità di circa un migliaio di fratelli, ha costituito senza dubbio un avvenimento di prima grandezza nella storia moderna della Chiesa Ortodossa.
Pontificio Ateneo s. Anselmo, Roma 28/5-1/6/2002. 50th Anniversary Symposium of the Monastic Institute. Classic Texts and Themes of the Christian Monastic Tradition: yesterday, today and tomorrow.
Intervento di E. Citterio su P. Velickovskij. Pubblicato anche in “Il monachesimo tra eredità e aperture”, a cura di Maciej Bielawski e Daniel Hombergen, Roma 2004, Studia anselmiana, pp. 459-469.