Presentazione del Signore

Anno liturgico C (2024-2025) – Solennità e feste – Presentazione del Signore – (2 febbraio 2025)

La festa di oggi richiama il Natale di Gesù nella logica del compimento messianico che caratterizza quel bambino nato per noi.
Non si tratta certo di un cammino placido, come non si tratta di un’attesa beata. Il brano del profeta Malachia lo proclama chiaramente: “… entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate … Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai”. Nel testo del profeta Malachia Dio rimprovera all’uomo le sue richieste fasulle, le sue lamentele, che provengono dalla menzogna del suo cuore: quando abbiamo disprezzato il tuo Nome? Come ti abbiamo stancato? Che vantaggio abbiamo ottenuto dall’osservanza dei comandamenti? In una parola: ce l’abbiamo con Dio, perché non fa quello che vogliamo noi! Come non dover essere purificati da questa lamentosità menzognera, che indurisce il cuore e lo rende insensibile sia all’incontro con Dio sia all’incontro con i fratelli?