Nov 7, 2025 | Solennità e feste 2024-2025
Anno liturgico C (2024-2025) – Solennità e feste – Dedicazione della Basilica Lateranense – (9 novembre 2025)
È caratteristico il fatto che l’espressione di Gesù: “Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere” (Gv 2,19) sia ripresa come accusa e scherno ai piedi della croce: “Ehi, tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso scendendo dalla croce!” (Mc 15,29). Sarà l’ultima richiesta di segno: scendere dalla croce! Ogni richiesta di segno in un’ottica di potenza rivela la cecità del cuore di fronte all’agire di Dio. Gesù non scenderà dalla croce per convincere: se l’amore non convince, non c’è potenza che lo possa ottenere. La conseguenza sarà che il luogo della presenza di Dio nel mondo oramai è l’umanità come il corpo che Gesù ha assunto. E tutti i comandamenti sono in funzione di far risplendere quella umanità. L’amore di Dio per l’uomo è così radicale da far rivelare la Sua gloria a partire da e dentro l’umanità. Qui è racchiuso il mistero della Chiesa.
Nov 1, 2025 | Solennità e feste 2024-2025
Anno liturgico C (2024-2025) – Solennità e feste – Commemorazione di tutti i fedeli defunti – (2 novembre 2025)
Applico alla celebrazione odierna quello che la Chiesa vive nella sua preghiera eucaristica: “Per mezzo del tuo Figlio, splendore d’eterna gloria, fatto uomo per noi, hai raccolto tutte le genti nell’unità della Chiesa. Con la forza del tuo Spirito continui a radunare in una sola famiglia i popoli della terra, e offri a tutti gli uomini la beata speranza del tuo regno. Così la Chiesa risplende come segno della tua fedeltà all’alleanza promessa e attuata in Gesù Cristo, nostro Signore” (Preghiera eucaristica V/D). Tra l’altro, la comune preghiera per i defunti, L’eterno riposo, pesca in uno scritto cristiano in aggiunta al libro di Esdra, conosciuto nella sua redazione latina come il quarto libro di Esdra, attribuendo al sacerdote-scriba Esdra la visione profetica delle nazioni che si convertono al Signore a formare il nuovo popolo di Dio. Vedendo i popoli venire alla fede promette loro il riposo messianico nella luce meravigliosa dell’amore di Dio (4Esd 2,34-35).