Ott 30, 2025 | Solennità e feste 2024-2025
Anno liturgico C (2024-2025) – Solennità e feste – Tutti i Santi – (1° novembre 2025)
È caratteristico che la Chiesa definisca la santità secondo le otto beatitudini. Non si tratta di un progetto realizzato, ma di una condivisione goduta: la gioia del Signore condivisa dai discepoli. Così la gioia è percepita nell’obbedienza all’amore. La visione del paradiso, con tutti i santi irraggiati dall’amore di Dio, parla di una realtà ultima ma vicina, più reale delle cose di tutti i giorni. Parla al cuore degli aneliti che lo assillano, delle radici che lo costituiscono, delle tensioni che lo lavorano, dei desideri che l’abitano.
Quello che viene contemplato è lo splendore della santità come manifestazione goduta dell’amore di Dio, sebbene spesso i nostri occhi siano così velati da non sentirne più il riverbero nella nostra storia quotidiana. Non abbiamo però altro modo di sconfinare nell’eterno se non quello di giocare la nostra vita terrena, secondo tutto lo spessore di dignità che comporta.
Ott 25, 2025 | fede e martirio
Beato Vladimir Ghika “Io sono, interamente, professore di speranza, malgrado tutto”. Potrebbe essere questa l’immagine caratteristica che illustra la personalità di questo santo, martire per la fede. Vladimir Ghika (1873-1954) viene dichiarato beato da papa Francesco...
Ott 24, 2025 | Tempo Ordinario 2024-2025
Anno liturgico C (2024-2025) – Tempo Ordinario – XXX Domenica – (26 ottobre 2025)
Se la parabola di domenica scorsa verteva sulla necessità di pregare sempre senza stancarsi mai, quella di oggi, invece, svela la condizione e il frutto della preghiera. Luca introduce la parabola con queste parole: “Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri” (Lc 18,9). Di per sé il testo dice più semplicemente: ‘per alcuni che erano persuasi, che erano convinti di essere giusti’, tanto che il latino rende con ‘qui in se confidebant tanquam iusti’. Ciò significa che chi prega con questi sentimenti non ha coscienza di essere presuntuoso; sarà il giudizio della parabola a svelarne l’intima presunzione in modo da far venire alla luce il peccato nascosto, quello che rende la preghiera irricevibile da parte di Dio. Non solo, ma la parabola metterà in evidenza la stretta connessione che esiste tra il percepirsi giusti e il fatto di disprezzare gli altri. Anche questo collegamento non è evidente per la coscienza dell’orante, ma la parabola ne mostrerà l’esito perverso.
Ott 19, 2025 | av-2025, vita spirituale
Audiovideo – Esercizi spirituali
Esercizi alla comunità delle Clarisse di Carpi (MO), 13/18 ottobre 2025
Ott 17, 2025 | Tempo Ordinario 2024-2025
Anno liturgico C (2024-2025) – Tempo Ordinario – XXIX Domenica – (19 ottobre 2025)
L’invito a pregare senza interruzione, che Luca esprime con gli stessi termini che usa san Paolo nelle sue lettere (si veda in particolare il passo di 1Ts 5,17), mira a sostenere lo sguardo dell’uomo oltre la cronaca, oltre il visibile, oltre le apparenze, per cogliere il mistero dell’amore di Dio, mai scontato per il cuore dell’uomo. Al ‘sempre’ dell’invito alla preghiera è per forza di cose abbinato il timore dello scoraggiamento, che si esprime con la domanda/lamentela/grido: ma perché Dio non interviene, non si fa sentire?