I Domenica T.A.

Anno liturgico C (2021-2022) – Tempo di Avvento – I Domenica – (28 novembre 2021)

La Bibbia si conclude con un grido: “Lo Spirito e la sposa dicono: Vieni!… Amen. Vieni, Signore Gesù” (Ap 22,17.20). Riassume l’anelito di Dio per l’uomo e quello dell’uomo per Dio di cui tutte le Scritture sono intessute. L’incompletezza delle cose e l’insoddisfazione dell’uomo, a qualunque causa si addebitino, rimandano a quel grido. A noi percepirlo, perché dalle profondità del cuore proviene, eco della promessa del Signore di dare la vita per la quale siamo fatti.
Qui si innesta il tema della vigilanza del tempo di Avvento…

XXXIV Domenica T.O. – Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo

Anno liturgico B (2020-2021) – Tempo Ordinario – XXXIV Domenica (21 novembre 2021)

Nel testo dell’Apocalisse, Gesù, il Crocifisso, è chiamato “Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente”. Tutti termini che si riferiscono alla grandezza e infinitezza dell’Amore misericordioso di Dio per l’uomo, Amore che ha posto in essere le cose, le ha guidate al loro compimento nel fatto di partecipare alla dinamica di questo amore che tutto avvolge e tutto fa splendere. Nella definizione di Dio non rientra la qualifica ‘Colui che sarà’, come verrebbe spontaneo aggiungere alle prime due: Colui che è e che era. Perché il futuro non è che la potenza del presente infinitamente dilatato fino a comprendere tutti i tempi e l’eternità. Perché di questo si tratta con Gesù, proclamato re: l’Amore di Dio è vittorioso su tutto. Re va abbinato a Onnipotente nell’amore. E qui risalta ancora più stridente l’accusa delle autorità giudaiche con cui Gesù è stato consegnato a Pilato: è un malfattore (letteralmente: fa cosa cattiva). Lui, che incarna la Bontà di Dio per l’uomo, proprio di lui viene detto che fa cosa cattiva!

XXXIII Domenica T.O.

Anno liturgico B (2020-2021) – Tempo Ordinario – XXXIII Domenica (14 novembre 2021)

Gesù mette in guardia i suoi discepoli: sappiate sfuggire all’inganno, vegliate! Quell’avvertimento, Vegliate, è l’ultima parola del cap. 13, quella che introduce il racconto della passione di Gesù. Tutto è orientato alla manifestazione della gloria del Signore crocifisso, non semplicemente nel suo aspetto giudicante alla fine dei tempi, ma nel suo aspetto di rivelazione dell’amore del Padre per i suoi figli che costituisce l’unico mistero significativo per il nostro cuore. Così prega la colletta: “donaci il tuo Spirito, perché operosi nella carità attendiamo ogni giorno la manifestazione gloriosa del tuo Figlio”. La stessa immagine suggerisce il canto al vangelo: “Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo” (Lc 21,36), da intendere: possiate essere degni di veder manifestato in voi l’amore del Signore in modo tale da vivere la vostra vita nel segno del suo splendore.