Domenica delle Palme e della Passione del Signore

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Quaresima – Domenica delle Palme e della Passione del Signore – (20 marzo 2016)

Con la liturgia delle palme si dà inizio alle celebrazioni della Settimana Santa. Un sentimento di esultanza, di euforia quasi, introduce agli avvenimenti pasquali: Gesù entra trionfalmente in Gerusalemme acclamato da ali festanti di discepoli. Presto l’euforia cederà il passo alla paura, al tradimento. E quando tutto sembrerà ormai definitivamente cancellato nel silenzio della morte, risuonerà ancora un grido di gioia la domenica di Pasqua, ma questa volta senza nessuna euforia, come strappato a forza, trasfigurante nella sua assoluta imprevedibilità.

V Domenica – T.Q.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Quaresima – V Domenica – (13 marzo 2016)

La figura dell’adultera perdonata esprime bene la realtà dell’uomo, spesso sommerso dai suoi peccati, ma sempre desideroso di cielo, combattuto tra il bisogno della misericordia e la pretesa giustizia a salvaguardia di una presunta nobiltà da difendere contro i suoi fratelli.

IV Domenica – T.Q.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Quaresima – IV Domenica – (6 marzo 2016)

Siamo a metà del cammino quaresimale e la chiesa si interroga: come Dio agisce con i peccatori? Possono i peccatori trovare salvezza? O, più direttamente: ha diritto alla gioia l’uomo peccatore? In cosa consiste il segreto della gioia? Oppure ancora: come si riconosce la vera devozione?

III Domenica – T.Q.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Quaresima – III Domenica – (28 febbraio 2016)

Nel brano evangelico odierno risuona forte il grido di Gesù: convertitevi! Ai suoi occhi non c’è situazione che possa giustificare il ritardo alla conversione, neanche davanti alle crudeltà della storia (vedi l’esempio dei Galilei uccisi da Pilato e degli altri periti in un incidente di vita quotidiana), per cui la sua risposta suona paradossale.

II Domenica – T.Q.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Quaresima – II Domenica – (21 febbraio 2016)

Luca fa seguire il racconto della trasfigurazione all’annuncio della passione (“Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno”, Lc 9,22). Come la Chiesa accompagna i fedeli nel duro cammino quaresimale con la sosta sul monte, per riempire gli occhi dei fedeli con la visione della gloria del Signore e predisporli alla visione del Signore crocifisso.

I Domenica – T.Q.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Quaresima – I Domenica – (14 febbraio 2016)

La questione essenziale potrebbe essere così espressa: essere figli di Dio comporta qualche titolo di pretesa? La drammaticità di tale questione risalta in tutta la sua intensità proprio nel brano delle tentazioni di Gesù. Il vangelo di Luca introduce questo evento con l’annotazione: “Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo” (Lc 4,1-2). Ai nostri occhi pare assurdo il collegamento tra la pienezza dello Spirito Santo e l’essere tentato. Come se lo zelo per il Signore che muove Gesù nel suo compito messianico potesse risultare equivoco.