IV Domenica T.A.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo di Avvento – IV Domenica – (24 dicembre 2017)

La Vergine è colei che, con le parole del salmo 88, può proclamare in verità: “Canterò per sempre l’amore del Signore”, versetto che nell’ebraico, nel greco e nel latino suona più precisamente: “Le tue misericordie, Signore, canterò in eterno”. Sì, perché l’amore del Signore non è mai presentato nelle Scritture come un ‘sentimento’ ma come una ‘azione’, un’azione che svela il sentimento, azione che si traduce per l’uomo, che è peccatore e smarrito, nelle azioni di misericordia e di perdono.

III Domenica T.A.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo di Avvento – III Domenica – (17 dicembre 2017)

La stessa espressione di Giovanni Battista riportata nel vangelo di Marco, la ritroviamo anche in Giovanni: “Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo” (Gv 1,26-27). È singolare che l’evangelista Giovanni introduca la testimonianza del Battista a proposito di Gesù subito dopo aver scritto: “Dio nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato. Questa è la testimonianza di Giovanni …” (Gv 1,18-19). La testimonianza di Giovanni non riguarda solo l’indicazione della persona del Messia ma il fatto che il Messia sia colui che fa conoscere il Padre, sia colui che è lo Sposo di Israele. A tutti dice: io non ho diritto alla Sposa, la Sposa è sua! A questo allude l’immagine di sciogliere il laccio del sandalo.

II Domenica T.A.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo di Avvento – II Domenica – (10 dicembre 2017)

La vigilanza, di cui ci era stato fatto comando domenica scorsa, oggi si fa intuito di speranza e di gioia prossima, con due testimoni singolari: il profeta Isaia e Giovanni Battista. Non lasciamoci impressionare dalla severità della predicazione del Battista, che annuncia un battesimo di penitenza per la remissione dei peccati, perché la sua parola ci riporta l’eco del grido del profeta Isaia: “Consolate, consolate il mio popolo”. Tutte le letture profetiche della prima settimana di avvento ci riportano lì. Nella settimana abbiamo supplicato: “Vieni, Signore, a visitarci con la tua pace: la tua presenza ci riempirà di gioia”; “ridesta la tua potenza e vieni, Signore”. Lo stesso salmo responsoriale di oggi, il salmo 84, può essere definito come il canto della pace portata dal natale di Gesù. Ma occorre che la grazia di quel natale parli al nostro cuore[…]

Immacolata Concezione

Anno liturgico B (2017-2018) – Solennità e feste – Immacolata Concezione – (8 dicembre 2017)

[…] da lei nasce il Salvatore, che costituisce la Benedizione di Dio sugli uomini, benedizione oltre la quale non c’è nulla di prezioso da desiderare. La tradizione venera la Vergine come “la madre del creatore di tutte le cose, colei che ha divinizzato il genere umano e ha divinizzato la terra, che ha fatto di Dio il figlio dell’uomo e ha reso gli uomini figli di Dio”.

I Domenica T.A.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo di Avvento – I Domenica – (3 dicembre 2017)

L’anno liturgico comincia come finisce, inscrivendo il tempo della nostra storia nell’attesa della venuta del Signore: la venuta del Cristo alla fine dei tempi come giudice glorioso, la venuta nella carne del Figlio di Dio fatto uomo a Betlemme e la venuta mistica del Signore nel cuore di ciascuno che l’accoglie. L’invito costante è alla vigilanza. Come a dire: lo sguardo sia puntato su quel figlio, morto e risorto per noi, sul quale giocare il nostro desiderio, la nostra responsabilità e il segreto della vita.